concetto di povertà

Per il 2007-08 l’UNDP ha calcolato con riferimento ai paesi industrializzati l’indice di p. umana. Il profilo di povertà (v. UNDP, 1992) contiene indicatori degli aspetti distributivi dell'indice di sviluppo: la percentuale della popolazione che non ha accesso ai servizi sanitari, all'acqua potabile o agli impianti igienico-sanitari; la percentuale di bambini malnutriti, di quelli che non raggiungono il quinto anno di età e di quelli che non assolvono l'obbligo scolastico; la percentuale di analfabetismo tra la popolazione adulta maschile e femminile; la percentuale della popolazione al di sotto della soglia di povertà. Questo fenomeno puo’ portare anche all’emarginazione. Polanyi, K., The great transformation, New York 1944 (tr. Pagani, A., La linea della povertà, Milano 1960. 110-121). 46-51). Si riteneva che le persistenti situazioni di povertà episodiche (case poverty) o zonali (insular poverty) dovessero essere imputate alla presenza di gruppi con particolari caratteristiche culturali e comportamentali. Una seconda distinzione è quella tra i 'poveri cronici', ossia coloro che sono praticamente privi di mezzi di sostentamento e di capacità fisiche e mentali, e i 'poveri temporanei', ossia quanti sono potenzialmente produttivi ma temporaneamente disoccupati o sottoccupati a seguito di una domanda insufficiente per i servizi da essi offerti sul mercato, di discriminazioni nel lavoro, o dell'impossibilità di trovare un'occupazione per impedimenti di ordine familiare, geografico o economico. La questione dei poveri finisce così per essere inserita in uno schema etico fortemente polarizzato: deregolazione versus protezione. A study of attitudes to social inequality in twentieth-century England, London 1966 (tr. Politiche redistributive nelle nazioni sviluppate. Dal 2000 le Nazioni Unite hanno lanciato il Millennium Development Goals che fissa una serie di obiettivi per la riduzione della p. nel mondo entro il 2015. Nozick, R., Anarchy, State and utopia, Oxford 1974 (tr. Geremek, B., La popolazione marginale tra il Medioevo e l'era moderna, in AA.VV., Agricoltura e sviluppo del capitalismo, "Atti del Convegno organizzato dall'Istituto Gramsci, Roma, 20-22 aprile 1968", Roma 1970, pp. In primo piano veniva perciò messo il diritto di tutti i cittadini a essere protetti contro i rischi di emarginazione o marginalità, attraverso lo sviluppo dei dispositivi della previdenza e della sicurezza sociale. Dimensioni, caratteristiche, politiche | Find, read and cite all the research you need on ResearchGate Misurazione della povertà. : Il ghetto, Milano 1968). Se tra i fini ultimi della protezione sociale, nelle società occidentali, c'è lo status del cittadino, allora occorre considerare che l'effettivo raggiungimento (o mantenimento) di tale status non dipende soltanto dal possesso di risorse primarie, ma dipende anche dalle capacità personali di usarle. Si tratta per lo più di coppie con tre o più figli e di famiglie con membri aggregati (l’incidenza è rispettivamente del 25,2% e del 19,6% ). ● In economia, il flusso di moneta, beni o servizi, ricevuto da singoli individui, collettività, imprese o dall’economia nazionale nel suo complesso, in un dato periodo di tempo. Ortodox, radical and dual labor market perspectives, Lexington 1972. Per ridurre l'ineguaglianza all'interno delle aree urbane occorre favorire la crescita dei settori ad alta intensità di lavoro e privilegiare gli investimenti in risorse umane, ampliando l'accesso all'istruzione. Il modo in cui cambia la distribuzione del reddito con lo sviluppo economico è quindi un fattore importante nell'andamento della povertà. E la possibilità è tanto più elevata, quanto più le norme che regolano i divorzi e le separazioni, tutelando i diritti dei componenti economicamente più deboli del nucleo, non vengono rispettate (v. Barbagli, 1990). Le impostazioni in questione sono anche sensibili al moral hazard. it. Metodi di analisi della povertàDalla fine dell'Ottocento fino ai primi decenni del dopoguerra, per misurare la quantità di poveri presenti nei diversi paesi si è fatto riferimento a una definizione di povertà in termini assoluti, che privilegiava il problema della sussistenza fisica (v. Rowentree, 1901; v. Rowentree e Lavers, 1951). Si riproducono così casi di famiglie numerose che dipendono dal reddito insufficiente di un solo lavoratore. 7. Infine, i poveri possono essere distinti in base alla collocazione territoriale: regionale, urbana/rurale, poveri senza fissa dimora, ecc.Le varie categorie di poveri possono richiedere politiche sociali diverse. Le politiche sociali mercantiliste mettevano l'accento sul lavoro, sulle misure occupazionali e sulla produttività. povertà Stato di indigenza consistente in un livello di reddito troppo basso per permettere la soddisfazione di bisogni fondamentali in termini di mercato, nonché in una inadeguata disponibilità di beni e servizi di ordine sociale, politico e culturale. Questa concezione della povertà - qualificata come "assoluta" e quindi legata a necessità fisiologiche di base - si ricollega a concetti quali i bisogni primari, il minimo vitale, il fabbisogno nutrizionale minimo, la disponibilità di beni e servizi essenziali per la sopravvivenza. In economia il termine p. esprime una molteplicità di significati. : Economia e benessere, Milano 1959). L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale. Ne consegue che egli appartiene alla società solo come corpus vile: oggetto privo di diritto, materia da formare (ibid., pp. 2. Un Français sur dix, Paris 1974, nuova ediz. it. Moltiplicare il rischio di morte, attraverso l'emarginazione politica e sociale, è un'azione che contrasta con l'obbligo dello Stato di farsi carico della vita (ibid., p. 167). □ Bibliografia. Il cristianesimo sin dai tempi più antichi diede grande rilievo alla p. anche se non sempre né dappertutto attuò la comunione dei beni, che troviamo ricordata nella prima Chiesa di Gerusalemme (Atti 4, 32-35). Papanek e Kyn (v., 1986), al contrario, sostennero che si tratta di una relazione stabile, non influenzata dall'inclusione di ulteriori variabili esplicative relative alle diverse politiche scelte. Inoltre, i dati mostrano che la povertà economica non solo persiste nel tempo, ma che cambia fisionomia. Simmel, G., Soziologie. Si criticavano i pregiudizi contro le persone 'diverse', i devianti (v. Becker, 1963 e 1970), i malati mentali (v. Goffman, 1961; v. Basaglia, 1968). Gli ospizi - che comprendevano istituzioni diverse quali colonie per lebbrosi, orfanotrofi e asili per anziani e per invalidi - avevano anch'essi un ruolo importante nell'assistenza ai poveri. Migrant labour and industrial societies, Cambridge 1979. La formulazione di un programma coerente per la riduzione della povertà richiede pertanto che il fenomeno venga considerato nelle sue molteplici dimensioni; gli interventi dovranno essere anch'essi multidimensionali.In tutti i paesi esiste una certa quota di poveri inabili al lavoro. Barbalet, J.M., Citizenship. concetto di povertà, attraverso lo studio di definizioni più significativi, ricorrenti nell’ambito delle teorie concernenti lo studio in oggetto, e un analisi più approfondita dell’aspetto quantitativo della povertà, presentata dalle commissioni d’indagine Istat. La diminuzione dell'ineguaglianza dipende dalla misura in cui le politiche adottate riducono il divario di reddito medio tra i vari settori, diminuiscono la dispersione di reddito all'interno del settore moderno e incrementano in quest'ultimo la velocità relativa di assorbimento di manodopera.Affinché si realizzi una convergenza tra i redditi delle aree rurali e quelli delle aree urbane è necessario che il tasso di crescita dei primi sia superiore a quello dei secondi; a tal fine occorre aumentare la produttività agricola. Nel corso degli anni 1990 la percentuale della popolazione mondiale che viveva in condizioni di p. è andata lentamente riducendosi, ma l’andamento è stato assai differenziato tra le diverse aree del mondo. Simmel mostra come questo principio implichi la riduzione dell'assistenza al minimo (ibid., p. 413). Confronto del concetto della povertà nei "Della povertà" di Leopold von - Sociology - Term Paper 2005 - ebook 3.99 € - GRIN Genericam., la condizione di chi è povero, di chi cioè scarseggia delle cose necessarie per una normale sussistenza: vivere nella poverta, in poverta, in grande poverta, in un’estrema,... Politiche di breve e di lungo periodo; riforme e strategie di sviluppo, La dimensione politica della lotta alla povertà, UNDP (United Nations Development Programme), L'atteggiamento difensivo nei confronti dei poveri, Lotta alla povertà e regolazione keynesiana. La p. francescana, ben presto assai discussa nel seno stesso dell’ordine dando luogo a ripetuti interventi dell’autorità pontificia, fu praticamente assimilata a quella dei precedenti ordini religiosi da Giovanni XXII con la bolla Cum inter nonnullos, ma accanitamente mantenuta dai fraticelli, ripresa successivamente dall’Osservanza e anche oggi dall’ordine cappuccino. Analogamente, l'eliminazione di rigidità socialmente indotte, come ad esempio le discriminazioni basate sul sesso o sulla razza, aumentando la flessibilità dei lavoratori poveri e fornendo loro capitali e informazione, può metterli in condizione di controbilanciare gli effetti negativi di una contrazione della domanda di manodopera in determinati settori o regioni con le tendenze espansive in altri. Allo stesso obiettivo tende una forma di facilitazione creditizia introdotta dal FMI nel 1999, la Poverty Reduction and Growth Facility (PRGF), che mira a mettere fondi a disposizione dei programmi a favore dei poveri che siano definiti dagli stessi paesi in via di sviluppo (i 77 paesi a basso reddito) nell’ambito della loro strategia orientata allo sviluppo e alla lotta contro la povertà. Chi sono i poveri? it. it. Lenoir, R., Les exclus. Le ramificazioni e le manifestazioni della povertà. Seguirono poi i fallimenti della Speenhamland law. Politiche di breve e di lungo periodo; riforme e strategie di sviluppo. Spesso, è attraverso simili meccanismi che si riproducono famiglie monogenitore in difficoltà e la povertà si diffonde fra le donne e i minori. 201-216. a) Politiche redistributiveLa quantità dei beni posseduti dai poveri può essere aumentata facendo ricorso a: 1) politiche redistributive (ad esempio, riforme agrarie); 2) istituzioni che garantiscano ai poveri un accesso preferenziale alle opportunità di accumulazione di risorse (ad esempio attraverso programmi di qualificazione o riqualificazione professionale e programmi antidiscriminatori nell'istruzione formale); 3) investimenti diretti.La principale risorsa posseduta dai poveri è il lavoro non qualificato; tale risorsa può essere aumentata tramite investimenti in programmi di istruzione e di qualificazione professionale, e la sua produttività può essere accresciuta aumentando la quantità di risorse complementari. Solo limitandosi a garantire uno standard generale e perciò minimo, l'assistenza conserva un carattere oggettivo. Diventa così più difficile sostenere che "la povertà, come la bellezza, si trova nell'occhio dello spettatore" (v. Sen, 1982; tr. L’esempio di essa era destinato ad avere singolare importanza nelle epoche successive: la p. infatti è la prima condizione per essere eremiti o per far parte di gruppi monastici. Con essa il bisognoso per cause naturali, fisiologicamente dipendente dall'elemosina e dal rapporto con il donante, veniva distinto dall'individuo valido ma povero per motivi di disoccupazione (v. Lis e Soly, 1979, tr. Tale variazione si verificherà se la relazione sottostante è a forma di U oppure di J in determinati paesi, a seconda delle politiche adottate. Bobbio, N., L'età dei diritti, Torino 1990. Il termine povertà, pur essendo di uso comune, se analizzato nella sua dimensione economica e sociale, può assumere una notevole diversità di significati in rapporto alle definizioni e ai corrispondenti criteri di misura adottati per analizzare il fenomeno. produttivita biologica La quantità di materiale vivente (biomassa ➔) prodotta unitariamente, cioè per unità di superficie o di volume e per unità di tempo, da un dato ecosistema. Gli stessi meccanismi di autoregolazione del mercato richiedono che la libertà in negativo, la "libertà dallo Stato", sia estesa al cittadino-lavoratore; e, prima di tutto, alle sue possibilità di movimento e di scelta dell'occupazione. c) Valori strumentali. ... Aiuto materiale dato ai poveri per spirito di carità. Nell'epoca del mercantilismo, tra il XVI e il XVII secolo, lo Stato si considerava in certa misura responsabile delle condizioni sociali che causavano la povertà degli individui abili al lavoro e interveniva per correggerle. Essi rischiano così la segregazione nelle aree sociali a più basso livello di inclusione (v. Paci, 1992, pp. Parsons, T., Full citizenship for the Negro American?, in Sociological theory and modern society, New York 1967, pp. Hurry, J.B., La povertà e i suoi circoli viziosi, Torino 1926. Nei paesi in via di sviluppo la maggioranza dei poveri abili al lavoro è costituita dai sottoccupati che svolgono attività dequalificate, nei paesi sviluppati è costituita dai disoccupati.Nei paesi in via di sviluppo la povertà è un fenomeno prevalentemente rurale. Di conseguenza, la segmentazione economica del mercato del lavoro potrebbe trasformarsi anche in una segmentazione di tipo etnico. From the war on poverty to the war on welfare, New York 1989. Paradossalmente, in assenza di servizi e strutture adeguate e accessibili, perfino l'allungamento della vita, congiunto a una minore fertilità, può essere causa della diffusione di situazioni di povertà. La poverta è una variabile legata allo sviluppo ... povertà it., p. 104). Senza l'accesso ad adeguati servizi, questa incapacità può essere causata anche dall'elevato numero di figli. ● I teologi ... società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione dell’insieme stesso e dei suoi membri. 6. Nel 2001 la Banca Mondiale ha proposto una strategia da seguire per la riduzione della p. basata su tre obiettivi fondamentali: promozione delle opportunità, facilitazione dell’empowerment (acquisizione di strumenti di conoscenza e di possibilità di partecipazione sociale e politica), accrescimento della sicurezza. In queste aree la povertà risulta anche correlata alle diffuse situazioni di sottoccupazione e sottoremunerazione (v. Pugliese, 1993). La riscoperta della povertà. Untersuchungen über die Formen der Vergesellschaftung, Berlin 1908 (tr. Questo carattere condizionato dei diritti sociali costringe a un atteggiamento responsabile verso le conseguenze economiche e sociali della loro implementazione. Era compito della parrocchia far sì che tutti i suoi membri avessero un'occupazione, e a questo scopo vennero introdotti uffici di collocamento, quote di occupazione e sussidi salariali finanziati attraverso fondi pubblici. Esso presuppone l'esistenza di una misura cardinale dell'utilità e la possibilità di comparazioni interpersonali. Incidenza povertà assoluta (in alto) e relativa (in basso) per ripartizione geografica (valori percentuali) Sen, A., Resources, values and development, Oxford 1984 (tr. Il problema restava quello di trovare i giusti metodi per attenuare le conseguenze negative del pauperismo sulla società (v. Polanyi, 1944; tr. a) Misure assolute. Nonostante affermi il contrario, Rawls presuppone un'avversione al rischio alla base della scelta delle regole che governeranno le opportunità individuali. Il fenomeno della povertà estrema è strettamente legato al concetto di esclusione sociale e in tale ambito il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali dedica particolare attenzione alle gravi marginalità e alle persone senza dimora nelle grandi città. Una società giusta deve garantire a tutti i suoi membri un livello minimale di partecipazione alla vita della comunità, e poiché i poveri in generale risultano esclusi da tale partecipazione, ciò che le politiche sociali fanno per essi costituisce la prova cruciale della loro equità. Una salute e una nutrizione migliori aumentano i livelli di frequenza scolastica e di apprendimento sia nella scuola che nei corsi di formazione professionale; una salute migliore aumenta altresì la capacità del fisico di trasformare gli apporti nutrizionali in spese caloriche, riducendo quindi in misura significativa gli effetti della malnutrizione.Gli investimenti diretti sono utili non solo come strumenti per incrementare la produttività, ma anche in se stessi, in quanto forniscono ai poveri il minimo di beni e servizi necessari per consentire loro l'accesso alle opportunità.2. La situazione è più grave se i figli hanno meno di 18 anni: l’incidenza di p. tra le famiglie con tre o più figli minori sale, infatti, in media, al 27,2% e, nel Mezzogiorno, addirittura al 38,8%. sommario: 1. L'elemosina non era solo un atto di misericordia, ma anche un atto di giustizia. Di conseguenza, sono stati aggiornati anche gli indicatori per … Come si è visto, la povertà dei genitori, associata a un'inadeguata socialità, si può trasformare in una scarsa capacità dei figli di integrarsi socialmente attraverso il lavoro. Se non si era ancora verificato l'avvento dell'era della eguaglianza e della fratellanza universale, l'andamento dei dati empirici dimostrava che l'aumento della produttività era in grado di risolvere il problema della ineguaglianza. Moore, B. jr., Social origins of dictatorship and democracy. Quando non si opera all’interno della logica multidimensionale, per analizzare la p. e la sua evoluzione nei paesi industrializzati e in quelli in via di sviluppo, come pure per effettuare comparazioni tra i diversi paesi, vengono adottate metodologie diverse. ◆ Il tentativo è di fare qualcosa di utile per l’Africa, ed è [Walter] Veltroni a ricordare le cifre dell’Apocalisse del Continente Nero: venticinque milioni di malati di Aids, centinaia di migliaia di... povertà s. f. [lat. Povertà PERCORSI DI POVERTÀ E PROCESSI DI EMPOWERMENT IL REDDITO DI CITTADINANZA COME STRUMENTO DI POLITICA SOCIALE ATTIVA Settore scientifico-disciplinare SPS07 DOTTORANDA COORDINATORE DEL COLLEGIO DOCENTI Daniela Gregori Chiar.mo prof. Francesco Lazzari - Università di Trieste 6. it., p. 37). Bardhan, P., Interlocking factor markets and agrarian development, in "Oxford economic papers", 1980, XXXII, 1, pp. Tali mezzi comprendono beni come il cibo, l’acqua e i vestiti, che permettono… In seguito, l'assistenza in quanto tale si configura come disfunzionale dal punto di vista dei meccanismi di autoregolazione dell'economia. La relazione tra i diversi paesi è rappresentata da una curva che può assumere la forma di una U (con una diminuzione finale dell'ineguaglianza), o di una J (in questo caso l'ineguaglianza rimane inalterata anche a livelli di sviluppo avanzati).All'analisi di Adelman e Morris fecero seguito alcuni studi comparati - basati sul metodo della regressione - sul rapporto ineguaglianza/sviluppo in diversi paesi, facendo riferimento a dati più precisi sebbene sempre eterogenei; tali studi confermarono in genere l'ipotesi della curva a U. Anand e Kanbur (v., 1993) dimostrarono che la collocazione del minimo della U varia a seconda della composizione del campione e della forma specifica della funzione. it. it., p. 396), aveva trasformato il problema dei poveri in un problema di ordine pubblico. Il tipo di strategia in questione sarebbe quindi ostacolato dall'adozione di politiche che pongono restrizioni al volume degli scambi.La scelta tra i due tipi di strategie appena illustrate dipende da due fattori: 1) l'ampiezza degli effetti dei moltiplicatori diretto e indiretto dell'occupazione derivante dalla scelta di espandere, rispettivamente, le industrie ad alta intensità di lavoro e il settore agricolo; 2) i costi e la fattibilità, rispettivamente, dell'ingresso nei mercati di esportazione e dell'espansione della produttività agricola.Le simulazioni dei due tipi di strategia effettuate da alcuni studiosi in un modello matematico della Corea del Sud (v. Adelman, 1984) e in un modello globale, multiregionale (v. Adelman e altri, 1989), indicano che entrambi riescono a conseguire alti tassi di crescita e una rapida riduzione della povertà, e dimostrano inoltre che nelle fasi di contrazione della domanda mondiale di esportazioni industriali ad alta intensità di lavoro la strategia che punta sullo sviluppo agricolo ottiene livelli più bassi di povertà e ineguaglianza, un indice di crescita globale più elevato, una maggiore industrializzazione e una migliore bilancia dei pagamenti.Entrambe le strategie richiedono determinati prerequisiti sia istituzionali che distributivi. Una prima distinzione fondamentale all'interno di tale categoria è quella tra individui inabili e abili al lavoro. Non si tratta però necessariamente di settori altamente produttivi. Castel, R., De l'indigence a l'exclusion, la désaffiliation. sommario: 1. Molta di questa riduzione è da ascriversi ai migliori standard di vita e reddito dei paesi asiatici. Sulla base di quel modello la relazione fra disoccupazione e povertà poteva essere capovolta. - Per accrescere la produttività del lavoro non qualificato sono necessari investimenti in capitale umano.Gli investimenti nell'istruzione dei poveri, attraverso campagne di alfabetizzazione degli adulti e il potenziamento delle strutture scolastiche, contribuiscono a diffondere il possesso di capitale umano. In particolare, l’IPU raggruppa in un unico indice composito quattro dimensioni di base dell’esistenza umana: la durata della vita e le condizioni di salute; l’accesso alle conoscenze; la disponibilità economica; il grado di partecipazione sociale. Leibfried, S., Tennstedt, F., Armenpolitik und Arbeiterpolitik, in Politik der Armut und die Spaltung des Sozialstaat, a cura di S. Leibfried e F. Tennstedt, Frankfurt a.M. 1985 (tr. La soglia di povertà per una famiglia di due componenti è risultata nel 2015 pari a 1.050,95 ... mercantilista, una differente concezione, che concepisce gli interventi contro il pauperismo non tanto come dovere dello stato, quanto come difesa. Il fenomeno è inoltre più diffuso tra le famiglie con anziani, nonostante il miglioramento osservato negli ultimi anni: se l’anziano in famiglia è uno solo l’incidenza è prossima alla media nazionale (11,4%), se ve ne sono almeno due sale al 14,7%. V, iv, p. 226) Le definizioni classiche della povertà si soffermano essenzialmente su Non deve, quindi, gravare sulla collettività con costi esorbitanti. Myrdal, G., Asian drama. Non solo nei paesi in via di sviluppo la povertà continua a coinvolgere talvolta più del 50% della popolazione (v. Myrdal, 1968; v. Townsend, 1993, pp. In questo caso la posizione contrattualistica verrebbe a coincidere con quella utilitaristica: v. Harsanyi, 1977). Agli atteggiamenti di difesa venivano contrapposti atteggiamenti aperti nei confronti di tutti i soggetti bisognosi. 2. Deve essere chiarito fin dall’inizio che la povertà intesa nel senso della deprivazione deve essere legata alla libertà di scelta. Dasgupta, P., An inquiry into well-being and destitution, Oxford 1993. Pur affermando anch'essa il principio cristiano della carità, secondo il quale i ricchi devono considerare i propri beni come un fondo fiduciario da usare a beneficio dei meno fortunati, l'etica protestante considera nondimeno la povertà come frutto del 'peccato' (intemperanza, dissipatezza, imprevidenza, pigrizia, ecc.). Booth, C., Life and labour of the people of London, London 1903. Successivamente, sempre con probabilità diverse, essi possono essere catturati da altri punti della rete. - Alcuni studi condotti sui paesi in via di sviluppo indicano l'esistenza di una interconnessione tra i mercati del lavoro e i mercati del credito nelle aree rurali; ciò dà luogo a un tasso dei salari inferiore a quello di equilibrio in un mercato privo di distorsioni (v. Bardhan, 1980). Il percorso che conduce dalle Poor laws e dall'Act of settlement dei primi anni del Seicento alla Speenhamland law del 1795 dimostra che i nessi fra povertà e cambiamenti dell'economia erano poco percepiti anche in Inghilterra, dove il processo di trasformazione era più accelerato e dirompente (v. Moore, 1966; tr. Questo tipo di industrializzazione porta a uno sviluppo dualistico all'interno dell'area urbana e a una crescente ineguaglianza del reddito relativo.Nelle fasi successive dello sviluppo economico l'ineguaglianza è soggetta a due tendenze divergenti: da un lato aumenta la quota della popolazione attiva nel moderno settore ad alto reddito, e ciò comporta una riduzione dell'ineguaglianza; dall'altro continua a crescere il divario tra i settori ad alto reddito e quelli a basso reddito, e ciò determina un aumento dell'ineguaglianza. it. : Porca Miseria. Le politiche atte a promuovere la crescita dei settori altamente produttivi e ad alta intensità di lavoro pertanto differiranno a seconda dei settori.Le strategie che puntano sulla crescita dell'occupazione nell'industria devono porsi come obiettivo principale la creazione di domanda per i prodotti delle industrie ad alta intensità di lavoro. Anche a livello delle istituzioni internazionali si è, perciò, considerato opportuno misurare la p. non solo in termini di reddito o di spesa per consumi ricorrendo agli indici di diffusione (o di incidenza) della p. e agli indici di intensità della p., ma anche attraverso indici costruiti facendo riferimento alla combinazione delle diverse cause da cui la p. può dipendere. Esistono anche circuiti che vanno nella direzione contraria: dalla povertà alla disoccupazione. Se l'assistenza, nell'affrontare la povertà delle masse di disoccupati, non si fosse fatta carico di questi problemi sarebbe venuta meno alla sua funzione: anziché soddisfare il diritto della società di essere protetta dal problema dei poveri, avrebbe contribuito a trasformare le masse di poors (lavoratori poveri) in masse di paupers (indigenti dipendenti dall'assistenza), gravando di costi inutili la società. Becker, H.S., Sociological work. Esse incidono in modo trasversale e pervasivo su tutte le classi sociali, ad eccezione di quelle costituite dai quintili più ricchi della popolazione, sempre in grado di compensare qualsiasi tipo di carenza (v. Garonna, 1984). : Risorse, valori e sviluppo, Torino 1992). 3. Entrambe richiedono la creazione di una efficace 'rete di sicurezza' per garantire uno standard minimo di vita.Le politiche sociali di lungo periodo sono rivolte principalmente ai percettori di bassi livelli di reddito e ai disoccupati potenzialmente attivi. Si intuisce progressivamente la presenza di una fitta rete di disagi di varia natura.

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