documenti per esportare vino all'estero

Conosciuta anche con il nome di “franco fabbrica”, permette al venditore di liberarsi dagli oneri di vendita nel momento stesso in cui rende disponibile la merce nel proprio impianto o stabilimento. Ciao Manuel, e grazie per quello che hai scritto. 3 Per quanto riguarda la commercializzazione di merci all’interno ... Infine, viene introdotta la possibilità di conservazione all’estero non solo delle fatture, ma anche dei registri e dei documenti previsti dal decreto Iva. etc. Come tu dicevi, l’idea principale era fare un website abbastanza buono e un booklet (soprattutto sui vini emiliani romagnoli, visto che io sono di Imola) di circa 12/15 vini. In più, solo per vendere all’interno dell’UE, è obbligatorio fare un certificato, il DAA. Quali sono le regole da rispettare, e i suggerimenti da tenere in debita considerazione se si vuole sviluppare il proprio business estero? Caro Fabio, leggo il tuo blog e ci sono veramente tanti spunti interessanti ed è per questo che ti scrivo. Io non so che tipo di collaborazione ai proposto alle cantine, quello che ti posso dire è che a tante cantine piacciono le cose facili, vendere senza rischi, i rischi sono tutti per gli altri. Una seconda soluzione è quella di contattare direttamente le cantine che ti interessano, e chiedere a loro, sono sicuro che in tante pur di vendere vino all’estero si faranno in quattro per trovare una soluzione insieme a te :-), Ciao a tutti, per spedirlo all’ estero senza problemi e burocrazia https://www.spediresubito.com, Ciao Fabio, Il problema oltre alla burocrazia e’ trovare un importatore per iniziare. Ciao Fabio… Esatto Adrian, io so solo cose riguardanti il web a 360°, e pertanto non uso la guida che ho segnalato nell’articolo. È meglio andare di persona o inviare una mail e chiedere un appuntamento? Ciao Pimi, nessun problema ti contatto via email. Buongiorno William, Ma come si può vendere con successo il vino italiano? GRAZIE FABIO..LA MIA DOMANDA E COME FACCIO A OTTENERE..LICENZIA DI IMPORTAZIONE DE VINI …QUA IN ITALIA…PER VENDERE QUA COMO SAI SIAMO 25 MILA PERUVIANI ..CERCA DE 200 MIL LATINI E UN OPTIMO MERCATO.. Prego Adrian, purtroppo non posso aiutarti, perché non so quello che devi fare per avere una licenza di importazione. In teoria il ristorante che si trova all’estero può anche importare, certo c’è anche il problema delle accise, ma per un’azienda, e un ristorante è una azienda, non dovrebbe essere un problema, al contrario per i consumatori finali è un problema. Oltre al vino, la vostra società produce anche altre bevande alcoliche (es. sto progettando l’esportazione verso la Thailandia. Scusa Fabio dimenticavo i miei. Documenti a carico dell’esportatore 56 6.7. PENSO ALLA CHINA O USA… MA NON DISDEGNO PAESI EUROPEI CHE POSSANO AVERE UN GRAN MERCATO PER I VINI ITALIANI. Il primo aspetto sul quale occorre soffermarsi è relativo alla definizione del prodotto da vendere. Per alcune cantine funziona, per altre le stesse tecniche no. Vorrei ringraziare il blog per l’opportunità che ci dà per incontrarsi, almeno in maniera telematica, in modo semplice ed efficace. Ti consiglio inoltre di investire tempo e soldi in un buon e-commerce da affiancare alla tua offline. Vorremmo quindi iniziare ad esportare i nostri vini. Il lavoro in vigna, in cantina, la parte commerciale, quello della comunicazione, etc. Ciao Davide, esattamente, quando si parla di esportare vino all’estero e il relativo pagamento delle accise e documentazione varia, ognuno ha la propria versione. Se ci fossero lettori interessati mi possono contattare rob.buizza@gmail.com Io l’unico consiglio che ti posso dare è di continuare la tua ricerca e capire soprattutto cosa vogliono, altrimenti mettiti in proprio, ovvero lo compri tu il vino dalle cantine, e lo rivendi…che in pratica è quello che vorrebbero loro. ciao Fabio, prima cosa il tuo articolo è molto interessante… ciao Fabio..sono un agente di commercio peruviano…eh fatto un corso molto duro abilitato per la Camara di commercio di Torino ..anche dopo due anni nessuna azienda mi assume como agente per sud america…conoscendo grossisti e distributori in 5 paesi….pero con pazienza ancora aspetto……allora la idea e importar Per maggiori dettagli E’ stata dura abbiamo investito molto ora stiamo raccogliendo anche piu’ di quello che ci eravamo prefissati. Sono un produttore di un elisir alcoolico (25°) a base di erbe con ricetta ereditata dal pro-zio farmacista del 1873.Il prodotto”Amaro Zitta ” è in vendita in Italia da circa 1 anno(circa 500 bottiglie vendute).Sarei intenzionato a esportare in UK ma non trovo una tabella per le accise sugli alcoolici(spirits) ma solo sul vino.Qualunque consiglio è estremamente gradito.Se potesse rispondermi sull email aubertallo@yahoo.com .Grazie e buona giornata.Alessandro. Vuoi darmi qualche consiglio? volevo segnalare un’azienda italiana di vino sfuso di qualità. sono uno studente di 23 anni, iscritto al quinto anno di Economia a Ferrara e come tesi ho intenzione di redigere un business plan di un’azienda start up che si occupa proprio di esportare il vino italiano all’estero ed in particolare in Germania. Nel nostro Paese esistono tuttavia ulteriori norme che devono essere applicate per la produzione nazionale, e che vanno ad arricchire – e in alcuni casi, a rendere più complessa – l’operazione di etichettatura. Ciao Fabio, purtroppo anche per i produttori di limoncello l’iter da seguire è identico a quello dei produttori di vino. Grazie. Quello tuo è il classico problema di ricerca operativa, che io ho studiato all’università, e che non mi ricordo più. ... Halal Italia, che non sostituisce il previsto certificato sanitario, accompagna le carni che dall'Italia vanno all'estero. Ciao Fabio, mi chiamo Damiano e scrivo da Imola. orazio.giannico@gmail.com. Purtroppo non ti posso essere molto di aiuto perché io stesso non so molto di più di quello che è possibile trovare su Internet. per poi successivamente imbottigliarlo sempre però in regola crearmi una piccola azienda? Contattatemi se desiderate vendere i vostri prodotti. Ciao Andrea, ti faccio subito gli auguri per il vostro progetto. Sarei molto felice se potessi scriverti in maniera privata (anche via Skype) cosa vorrei fare perché son sicuro che potresti darmi delle dritte molto utili e chissà che non ci si conosca per davvero, lavorando in una giungla ed in delle zone con molti mercenari a cui non frega na sega del buon Made in italy, e della ripresa del paese sono molto schifato ma riconoscente con chi continua a combattere per la vera qualità , e lo star bene del turista,cliente o ospite del nostro paese pieno di posti e cose uniche al mondo tra cui i nostri vini. Zona particolarmente vocata alla birra, ma proprio per questo interessante e forse ricca di potenzialità per quanto riguarda il settore vinicolo. Ciao Danilo, il 99% dei siti e-commerce, qualunque sia il modello di business scelto, può considerarsi fallito già con la sua messa online. Personalmente avrei puntato tutto sui distributori già presenti nel territorio americano perché dispongono già dei contatti a cui vendere il vino, cioè hanno un proprio portafoglio clienti. Certo qualche ordine potrebbe sempre arrivare, da qualche amico o cliente di vecchia data, ma non più di tanto. se riesci, anche sul sito… :-) Ciao, che ne dite di portali tipo Club-del-vino.com per creare un ponte diretto fra consumatore finale e produttore di Vino? Perché l’argomento è troppo dispersivo. Ciao a tutti, Mi chiamo Giorgio e sto aprendo un ristorante italiano in Grecia,ad oggi mi trovo in difficolta’ maggiormente per quanto riguarda il vino E in questo il vostro attuale sito web non vi aiuta. Bongiorno Attualmente la tassa va pagata nel paese di destinazione, in questo caso in Belgio (all'atto di sdoganamento). etc. Tanti saluti e buona fortuna a tutti…. Poi aggiungici che gli importatori più grandi e conosciuti sono i più ricercati, e i loro cataloghi sono quasi sempre completi, e lo spazio per nuovi marchi anche con prodotti buoni, è veramente limitato. ..volevo chiederti informazioni su come posso fare per iniziare a esportare vini per la colombia (principalmente cali, medellin e barranquilla ) oppure se tramite questo sito c’è qualcuno q può essere d aiuto…ti ripeto io ho abbastanza contatti li e si può aprire un bel commercio….burocrazia e stato italiano permettendo. Siamo sempre alla ricerca di nuovi prodotti! Buongiorno Fabio, Perché la concorrenza nel settore enogastronomico è impressionante. Per esportare vino all’estero, devi considerare non solo la concorrenza, ma anche la dogana. Sarebbe la mia prima esperienza di vendita online quindi ti chiedo qualche aiuto e idea per cortesia. Io non conosco i dati della cantina di tuo padre, quindi il numero di bottiglie prodotte, i prezzi dei vini, qual è il vostro mercato di riferimento, e via discorrendo, anche perché il vostro sito web non è funzionante. Ciao Gianluca, piacere di conoscerti, si hai proprio ragione sono in tanti che chiedono informazioni sull’import-export di vino :-) Ti rispondo per e-mail privatamente. Hai presente Matteo Salvini l’attuale segretario della Lega Nord? E lascio il tuo messaggio visibile anche qui tra i commenti, così se qualche lettore è interessato al tuo progetto può contattarti tramite me. ti rigranzio in anticipo per la tua disponibilità. In bocca al lupo. sono Antonio e vivo in inghilterra e vorrei fare un po di business vendendo vino italiano .hai qualche consiglio o dritte per come fare o come iniziare?io ho gia contatti con alcune aziende vivicole ma non so se e meglio aprirmi un azienda di import and export in inghilterra o in italia.hai qualche suggerimento?grazie mille. La mia famiglia produce vini sul lago di garda, chiaretto e lugana. Ciao Maria Elena, se ti interessa ho un database con oltre 7.000 importatori di vino di tutto il mondo, possiamo anche metterci d’accordo sul prezzo. In bocca al lupo per la tua avventura di importatore di vino!!! MI è VENUTA L’IDEA DI ESPORTARE QUESTO MERAVIGLIOSO PRODOTTO ALL’ESTERO…. Bereilvino.it è un portale di informazione vitivinicola totalmente indipendente, partecipativo, e aperto ai liberi contributi delle cantine, delle associazioni vitivinicole, delle agenzie di stampa e pubbliche relazioni a carattere enologico. Come dev’essere la @mail per richiedere un appuntamento? Salve a tutti! In bocca al lupo. Vendere ai consumatori finali per mezzo di un e-commerce poi è praticamente impossibile. Formalità per esportare 55 6.6. Ciao, e in bocca al lupo. Ma come ben puoi immaginare la risposta non è facile. Ciao Fabio. Il nostro target: canale Horeca, eventi di degustazione e importatori, no GDO in quanto parliamo di prodotti di livello medio-alto rivolti a clientela con alta capacità di spesa e stiamo valutando anche la possibilità di fornire un minimo di formazione affinché il cliente possa afferrare il livello qualitativo del prodotto. Mi dispiace Alessandro, ma io non ho i dati che mi chiedi. Se avesse qualche contatto di importatori da fornire per Paesi Baltici, Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia le sarei grato. L’unica cosa che ho potuto vedere è che avete delle belle etichette, complimenti. Leggendo i vari post vedo che è una mission impossible …. Ne consegue che in alcuni Paesi possono esservi delle linee guida significativamente diverse per quanto attiene l’idonea etichettatura. Se sul veicolo da esportare è iscritto al PRA un provvedimento di fermo amministrativo occorrerà prima cancellare il fermo amministrativo(dopo aver pagato le somme dovute al concessionario dei tributi) e dopo richiedere la "Cessazione della circolazione per esportazione". Grazie. In questi ultimi tempi sempre più persone mi hanno contattato per avere informazioni riguardo la vendita di vino all’estero. Lascio volentieri il tuo link, nella speranza che possa essere di aiuto ad altre persone. La mia mail : adriantudoroffice@gmail.com ! un saluto Gli alimenti sono infatti i prodotti più spediti al mondo ed in questo il nostro paese è tra i protagonisti indiscussi. Anche se ho un lavoro (pagato molto bene) negli Emirati, ho sempre voluto fare un business per avere un po’ di extra (non per me, ma per i miei figli, avere qualcosa di cui potersi sfamare). Ciao a tutti, Ciao Maurizio, negli ultimi due anni ho ricevuto decine e decine di messaggi simili al tuo, non solo sotto forma di commento come questo, ma anche via email direttamente, queste ultime per la verità sono la maggior parte. Hai fatto benissimo a segnalarlo su questo sito, questa pagina è visitata da centinaia di persone ogni giorno, tra cui anche tante cantine. Ciao Giuseppe, in effetti la confusione regna sovrana quando si tratta di esportare vino, io purtroppo non mi interesso di aspetti burocratici, quindi non so molto di più di quello che già sai tu. etc. Mi occupo di export e in particolare di analizzare i mercati di sbocco per un’agenzia di rappresentanza che seleziona vini di nicchia da piccoli produttori e li distribuisce a livello nazione. Presta particolare attenzione al piano economico e finanziario, molti trascurano questo aspetto, per poi ritrovarsi in condizioni disperate e senza risorse nell’immediato futuro. Dispongo di un database con diverse migliaia di distributori/importatori di vino che utilizzo per le cantine mie clienti, però si fatica lo stesso a trovare contatti validi. Normalmente vendiamo il nostro vino, tutto DOC e DOCG in bottiglia. contattatemi pure n.ferrari@grapesandmore.com. Io non mi occupo di cose fiscali, e odio la burocrazia, il mio pane quotidiano è internet. Le imprese cinesi che possono importare i prodotti devono essere munite della licenza di Buon lavoro a tutti. Se il sito web fa schifo, allora molto ma molto probabilmente non vi risponderanno, in caso contrario la probabilità che accettino il listino prezzi è alta. Buona sera , ho letto con attenzione le domande e le risposte , e adesso mi sta chiaro per che nel paesse che vivo da un anno , Olanda faccio fatica trovare un buon vino Italiano. Tanti produttori di vino, i più piccoli in particolare, vorrebbero poter vendere i loro vini direttamente ai consumatori finali sparsi in Europa, ma non è facile. Per vendere prodotti alimentari e vino online all’estero è bene conoscere le normative degli altri Paesi, in particolare con riferimento all’etichettatura, alla conservazione, al packaging, alla sicurezza e igiene dei prodotti alimentari. insieme al mio compagno gestisco un’azienda agricola con annesso agriturismo in Gioia del Colle. C’è bisogno di qualche licenza?! Fatti anche un piccola vacanza a Malta, e vai a tastare i polso direttamente ai potenziali acquirenti, tipo ristoranti, enoteche, negozi, etc. Ti posso assicurare che ormai le persone prima cercano informazioni online, e poi se sono convinti prendono contatto con l’azienda. Accreditamento e Posizionamento all'Estero. etc.). In particolare, attraverso il Programma di verifica dei diritti di proprietà (il c.d. Quindi in tantissimi probabilmente leggeranno la tua richiesta, e magari trovi i contatti giusti. Per ragioni private come, soprattutto, per quelle commerciali, spedire alimenti all'estero è una delle pratiche più usate quando si parla di corrieri e spedizioni. Se qualcuno ha bisogno lascio la mia email non bombardatela con depliant una breve descrizione azienda e vini e se interessante vi contatto volentieri stefanogalian@email.it. Noto con piacere che diversi produttori vinicoli negli ultimi mesi si sono dotati di siti web con l’e-commerce, nella speranza di vendere i loro prodotti anche su Internet, sfruttando così le tante opportunità che la rete offre loro per fare fatturato. Purtroppo, come ho già detto un paio di volte sopra, io non mi intendo di aspetti commerciali. Dopo 3 anni di collaborazione con la compagnia aerea Alitalia vorremmo concretizzare possibili relazioni commerciali con importatori dall’estero, senza denigrare quelle sul suolo nazionale.

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