In particolare, la legge 482/1988 consente, in materia di ricongiunzione dei periodi assicurativi, l’applicazione dell’articolo 6, legge 29/1979 al personale di enti, gestioni e servizi interessati a provvedimenti di soppressione, scorporo o riforma, trasferito o assegnato alle regioni, enti locali e amministrazioni statali. In altri termini l'importo del trattamento pensionistico unificato viene calcolato da ciascun ente previdenziale sulla base dei contributi accreditati presso l'ente stesso. La ricongiunzione onerosa si rivolge a tutti i lavoratori dipendenti e ai superstiti che hanno diritto alla pensione indiretta. La pensione anticipata in regime di cumulo invece può essere esercitata a prescindere dall’età solo in presenza dell’anzianità contributiva prevista dall’Art 24 c 10 L. 214/11. Cassaforense.it utilizza cookie tecnici propri necessari al corretto funzionamento delle pagine e cookie di terze parti (Google analytics). La domanda di ricongiunzione si considera rinunciata nel caso in cui l’interessato non confermi la richiesta di ricongiunzione entro il termine di 60 giorni dalla ricezione della nota con la quale viene comunicato l’importo mediante una delle seguenti modalità: > pagamento dell’intero importo dovuto; > pagamento di un importo corrispondente alla somma delle prime tre rate nel caso di rateazione massima consentita; > richiesta di rateazione diversa da quella comunicata dalla gestione competente e comunque inferiore alla massima consentita. Professionisti: legittima la ricongiunzione dei contributi da gestione separata Inps con quelli privati (Cassa) Peppucci Matteo - Collaboratore INGENIO 23/10/2019 6280 Cassazione: il libero professionista iscritto ad una Cassa professionale ha diritto di ricongiungere i contributi che in precedenza ha versato alla Gestione separata INPS Nella domanda di totalizzazione occorre indicare le gestioni che si intendono interessare. Ricongiunzione e cumulo: criticità. Con la ricongiunzione, invece, i contributi vengono trasferiti in una sola gestione che darà luogo ad un assegno calcolato come se fossero sempre stati versati nel fondo in cui sono stati unificati (si può mantenere quindi il sistema retributivo, ove applicabile) e danno diritto a pensione in base ai requisiti e al sistema di calcolo previsti dal fondo stesso. La materia è regolata da: I soggetti legittimati a presentare domanda di totalizzazione sono coloro che nel corso della propria vita lavorativa sono stati iscritti a due o più gestioni previdenziali, per periodi non coincidenti, a condizione che non risultino titolari di alcun trattamento pensionistico autonomo presso una di tali gestioni. Va sottolineato in primis che le caratteristiche del nuovo istituto sono riconducibili a modalità operative analoghe a quelle della c.d. Ciò in quanto, grazie a questo istituto, è possibile per il lavoratore che ha versato i contributi a più gestioni previdenziali, sfruttare per intero il proprio patrimonio contributivo, senza dover necessariamente sborsare elevate somme di denaro, come nella ricongiunzione, o dover attendere almeno un anno e mezzo prima di intascare l’assegno, come nella totalizzazione. salve, attualmente son iscritta alla cassa forense da 11 anni. Il calcolo della pensione in regime di totalizzazione prevede che la quota di pensione dovuta dall’Ente sia calcolata con il sistema contributivo specificamente previsto per le Casse (art 4 cc 3 e 4 D.Lgs 42/2006) e non è previsto un minimo garantito, solo se l’iscritto può vantare un periodo di iscrizione a Cassa Forense uguale o superiore a quello minimo per il conseguimento della pensione di vecchiaia il calcolo sarà effettuato con il metodo retributivo solo relativamente alla quota di competenza di Cassa forense. La gestione previdenziale, in questo caso, passa da Cassa Forense all’Inps, con regole e modalità di calcolo del tutto differenti. Difficile, ad oggi, individuare delle convenienze nella totalizzazione rispetto al cumulo: invero i requisiti di anzianità anagrafica nella totalizzazione sono inferiori (66 anni) rispetto al cumulo (67 anni) e ciò potrebbe indurre a valutare positivamente l’istituto della totalizzazione, ma il sistema delle ‘finestre mobili’ operante nella totalizzazione e non nel cumulo di fatto vanifica il vantaggio del requisito di anzianità anagrafica. I destinatari: sia la totalizzazione che il cumulo hanno il vantaggio di avere un perimetro molto ampio in quanto può essere fruita praticamente in tutte le gestioni previdenziali obbligatorie. Ma il vero colpo di scena è stato l’aver reso operativo, liberalizzandolo anche alle casse di previdenza private, lo strumento del cumulo gratuito!! Dal 2017, con la ricongiunzione gratuita, non si deve pagare più nulla per spostare i contributi da un ente all’altro. In linea di principio non si può dire, aprioristicamente parlando, quale istituto sia più conveniente rispetto all’altro, dovendosi di volta in volta valutare la singola posizione contributiva dell’iscritto. Cumulo gratuito pensioni professionisti 2020: domanda e da quando il pagamento? non siano già titolari di pensione diretta a carico di una delle gestioni di cui all’Art 1 c 239 L. 228/12; anche se abbiano maturato i requisiti per il diritto autonomo al trattamento pensionistico presso una delle predette gestioni. Selezionando il pulsante puoi accedere direttamente al servizio o a un eventuale ulteriore menu di scelta. 24 della legge 141/92. assicurazione e contribuzione ed ulteriori requisiti richiesti dalla forma assicurativa nella quale il soggetto interessato è iscritto al momento del verificarsi dello stato inabilitante; iscrizione da data anteriore al compimento del 40° anno di età, computando, a tal fine, i periodi maturati presso tutte le gestioni interessate; Decorrenza: dal 1° giorno del mese successivo alla presentazione della domanda. La ricongiunzione in uscita può essere richiesta: dai dottori commercialisti che sono stati iscritti alla Cassa e che, a seguito di cancellazione, non hanno ottenuto la restituzione dei contributi versati. La domanda deve essere presentata presso l’Ente previdenziale cui si è iscritti al momento della richiesta. E’ opportuno precisare che nel caso in cui la costituzione del servizio militare prestato non fosse possibile per mancanza di una posizione Inps, resta valida la possibilità di riscattare tali servizi (per un massimo di due anni) direttamente presso la Cassa ai sensi del Regolamento per il Riscatto di cui all’art. In ordine alla tematica relativa alla ricongiunzione alla Cassa dei contributi versati all’INPS, Gestione separata, si segnala l’attualità dell’argomento giusta pronuncia della Corte di Cassazione 15 ottobre 2019 n 26039; si rinvia all’articolo di Ilaria Bresciani, in questo numero della rivista.. La totalizzazione consente a tutti i lavoratori dipendenti, autonomi e liberi professionisti, che hanno versato contributi in diverse Casse, gestioni o fondi previdenziali, di acquisire il diritto a un'unica pensione. La somma da versare sarà dunque pari alla differenza fra la riserva matematica necessaria per la copertura assicurativa relativa al periodo utile considerato e l’importo dei contributi che le altre gestioni andranno a trasferire. In buona sostanza la ricongiunzione unifica i contributi versati in più gestioni per periodi fra loro non coincidenti; invece, qualora si verifichi coincidenza di più periodi di contribuzione, sono considerati utili ai fini della determinazione dell’importo di pensione solo i contributi obbligatori che, tuttavia, non rilevano ai fini dell’anzianità. La ricongiunzione può altresì essere richiesta per la liquidazione del supplemento di pensione. 6, legge 29/1979 e della legge 482/1988 ha natura dichiarativa e non costitutiva del diritto. Con la totalizzazione dei periodi assicurativi possono essere conseguite sia la pensione di vecchiaia che quella di anzianità, quella di inabilità, nonchè la pensione di reversibilità o indiretta in favore dei superstiti. La Legge di Bilancio 2017 ha introdotto la possibilità di ricongiunzione anche ai contributi versati agli enti di previdenza, estendendo la possibilità del cumulo gratuito ai periodi contributivi maturati presso le forme pensionistiche obbligatorie di base relative a lavoratori autonomi e gestite da persone giuridiche di diritto privato. Quando la totalizzazione è più vantaggiosa? La ricongiunzione gratuita si rivolge ai dipendenti di enti soppressi con legge regionale o statale collocati presso un altro ente iscritto alla Gestione Dipendenti Pubblici (articolo 6, legge 7 febbraio 1979, n. 29 e articolo 2, legge 27 ottobre 1988, n. 482). • La pensione di inabilità può essere concessa in favore dell'avente diritto a condizione che sussistano i requisiti di assicurazione e contribuzione richiesti dalla forma pensionistica nella quale il lavoratore era iscritto al momento del verificarsi dell’invalidità; • La pensione può essere richiesta dai superstiti a condizione che: - sussistano tutti i requisiti di assicurazione e contribuzione della forma pensionistica nella quale il dante causa era iscritto al momento del decesso; - il decesso sia intervenuto successivamente all'entrata in vigore del decreto legislativo n.42/2006. La domanda di ricongiunzione presentata dall’iscritto ai sensi dell’art. La finalità’ è dunque quella di sommare periodi assicurativi, non coincidenti tra loro (almeno 1 anno), maturati presso gestioni previdenziali diverse onde consentire la maturazione di un unico trattamento pensionistico. Ai superstiti è concessa facoltà di presentare istanza di ricongiunzione entro 2 anni dalla data di decesso dell’interessato (purchè al momento dell’evento quest’ultimo non fosse decaduto dal diritto per rinuncia o inadempimento) ovvero, in ipotesi di ricongiunzione in corso, possono optare per il pagamento di quanto ancora dovuto dal de cuius, oppure interrompere il pagamento (con diritto alla restituzione di quanto già versato dall’Avvocato deceduto). In tale situazione, se percepisse un compenso come amministratore della Srl, si aprirebbe la strada alla Gestione Separata Inps, con contributi pari, dal 2017, al 32,72%, di cui 1/3 a Suo carico, trattenuti dalla Srl, e 2/3 a carico della Srl Unipersonale, nonché alla copertura assicurativa Inail. Il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali con nota 13919 dell’11 settembre 2017 ha precisato che “la pensione di vecchiaia in cumulo, tenuto conto degli ordinamenti coinvolti e della loro autonomia regolamentare può configurarsi come una fattispecie a formazione progressiva in forza della quale rilevano più momenti o fasi interconnesse”. In altre parole per la determinazione del diritto e della misura della pensione unica derivante dalla ricongiunzione dei periodi assicurativi si applicano le norme in vigore nella gestione presso la quale si accentra la posizione, purché alternativamente: Possono, quindi, avvalersi dell’istituto, gli Avvocati ed i praticanti iscritti alla Cassa che abbiano versato contributi in diverse gestioni previdenziali obbligatorie al fine di unificare tutti i contributi presso una sola gestione previdenziale e conseguire un’unica pensione. Ricongiunzione contributi da casse private e profe.. Ricongiunzione contributi da casse private e professionistiche a pubbliche. La decorrenza della pensione è dal primo giorno del mese successivo a quello di maturazione dei requisiti più elevati fra quelli previsti dal comma 239; in alternativa, su richiesta dell’interessato, dal primo giorno del mese successivo a quello nel quale è stata presentata la domanda. La Cassa Forense con la circolare n. 1/2017 ricorda che per le specifiche relative al calcolo della pensione con cumulo dei contributi bisognerà attendere la stipula della convenzione con l’Inps, necessaria per stabilire procedure, modalità di pagamento e ripartizione degli oneri previdenziali tra gli Enti interessati. Insomma il vero colpo di scena è stato l’aver reso operativo, liberalizzandolo anche alle Casse di Previdenza private, lo strumento del cumulo gratuito che ad oggi pare essere considerato l’istituto più favorevole per ottenere una pensione in presenza di più gestioni previdenziali interessate, soprattutto per i professionisti che da sempre erano stati estromessi da questa possibilità. Certamente, la ricongiunzione, da questo punto di vista, non lascia spazio a dubbi: ricongiungendo nella Cassa Forense tutti i contributi Inps, il lettore avrebbe diritto al moltiplicatore pari a 40 anni e non a 33 anni e alle rivalutazioni in misura piena. La Cassa Forense Evoluzione La crisi ... Ricongiunzione in gestione diversa da quella di iscrizione ... tra la riserva matematica necessaria alla copertura assicurativa relativa al periodo considerato e l’importo dei contributi trasferiti dalle altre gestioni. La ricongiunzione può essere esercitata una sola volta: a detto principio generale ex art 3 L.45/90 è prevista una sola deroga nel caso in cui l’interessato possa far valere, successivamente alla data da cui ha effetto la prima ricongiunzione, 10 anni di assicurazione previdenziale dei quali almeno cinque di contribuzione continuativa in regime obbligatorio. Ricongiunzione contributi Inps 2019. Ho contributi nella Cassa geometri e nell’Inps, non ho fatto la ricongiunzione perché troppo costosa: è vero che col nuovo cumulo dei contributi avrò la ricongiunzione gratis? Per esprimere la tua opinione devi compilare i campi obbligatori evidenziati in rosso. n.42 del 2006. A questi requisiti bisogna poi aggiungere un periodo di attesa di 18 mesi per la totalizzazione di vecchiaia e di ben 21 mesi per quella di anzianità. Non è ammessa la ricongiunzione parziale dei periodi. Il cumulo consente pertanto di sommare gratuitamente i contributi per il diritto alla pensione, ma, a differenza della totalizzazione, ogni quota del trattamento è calcolata secondo le regole di ciascuna gestione, e non obbligatoriamente col sistema contributivo. Legge n.45 - … © 2010-2017 Istituto Nazionale Previdenza Sociale. gli iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici in qualsiasi momento dell’attività lavorativa; i liberi professionisti che vogliano ricongiungere nella propria gestione previdenziale i periodi assicurativi riconosciuti presso la Gestione Dipendenti Pubblici; i superstiti di queste due categorie entro due anni dalla data di morte dell’iscritto o del libero professionista, se avvenuta dopo il 9 marzo 1990. Dal 31 luglio 2010 la domanda di ricongiunzione onerosa può essere presentata anche dopo la cessazione dal servizio, purché non si sia maturato il diritto a pensione. Se il lettore, invece, optasse per il cumulo, i contributi Inps, ovviamente, non implementerebbero l’assegno erogato dalla Cassa Forense ed essendo precedenti al 1995 sarebbero quantificati col sistema retributivo. Il cumulo è ormai lo standard per unificare la contribuzione mista perchè preserva il sistema di calcolo di ciascuna gestione previdenziale (salvo alcune casse previdenziali del settore privato) ed il lavoratore riceverà una pensione composta da più quote secondo le regole e le retribuzioni di riferimento di ciascun fondo, senza dover pagare alcunché. La facoltà di ricongiunzione può essere esercitata una seconda volta soltanto in occasione della domanda di pensionamento ed unicamente nei confronti dell’Ente presso cui si è precedentemente operata la ricongiunzione in uscita. Il pagamento parziale comporta invece la risoluzione per inadempimento e in tal caso l’iscritto avrà diritto soltanto al rimborso di quanto versato senza interessi. [3] Istituito con la Legge 228/2012 (legge di Stabilità 2013), che lo ha previsto all’articolo 1 (commi da 239 a 246). La ricongiunzione dei periodi assicurativi permette di trasferire in un solo ente le contribuzioni esistenti in più enti per ottenere una pensione unica. iscrizione da data anteriore al compimento del 40° anno di età, computando, a tal fine, i periodi maturati presso tutte le gestioni interessate. INPS - Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Rientrano infatti nei due istituti: a) l'assicurazione generale obbligatoria (Ago) dei lavoratori dipendenti e forme di previdenza obbligatorie, esclusive, sostitutive ed esonerative dell'assicurazione generale stessa (ad esempio Stato, ex-Inpdap); b) gli enti privatizzati previsti dal Dlgs 509/1994 (come le casse previdenziali dei liberi professionisti); c) gli enti categoriali e pluricategoriali regolati dal Dlgs 103/1996 (ad esempio chimici, biologi, eccetera); d) la gestione separata Inps. Ti consiglio, prima di prendere una decisione, di aspettare ancora qualche mese: con la nuova Legge di Stabilità 2017, molto probabilmente, la ricongiunzione dei contributi sarà gratuita; inoltre, saranno aboliti i requisiti minimi richiesti per poter ricongiungere i contributi in una determinata cassa. trasferimento di contributi INPS verso Cassa); - B) alla gestione diversa da quella di attuale appartenenza, laddove i contributi versati defluiscono verso un’altra gestione ma solo in presenza delle seguenti condizioni 1) età pensionabile in una gestione diversa da quella di iscrizione al momento della presentazione della domanda 2) anzianità di 10 anni di contribuzione obbligatoria nella gestione competente ad operare la ricongiunzione (ricongiunzione in uscita: ad es. L’istituto del cumulo non ha mancato di sollevare alcune criticità interpretative, di talché sono state adottate la circolare n° 1 di Cassa Forense del 10.02.2017, la circolare INPS n° 60 del 16.03.2017 e la circolare n° 2 di Cassa Forense del 26.10.2017, nel mentre è al vaglio un apposito testo di ‘Regolamento per le prestazioni previdenziali in regime di cumulo. In tale circostanza non si potrà far altro che ricorrere alla totalizzazione o al cumulo, istituti che, a differenza della ricongiunzione, consentono di utilizzare i contributi versati nella gestione separata, salvo che la sentenza della Corte di Cassazione del 15 ottobre 2019 n° 26039 (di cui al commento a firma di Ilaria Bresciani, in questo fascicolo) possa costituire in argomento una battuta d’arresto. Una volta ricevuta la comunicazione relativa all’anzianità contributiva utile per il diritto e i periodi cui si riferiscono tali contributi, l’Ente istruttore dovrà verificare la sussistenza del diritto alla prestazione richiesta, sommando tutti i periodi non coincidenti temporalmente. Buone notizie in arrivo per i liberi professionisti in materia di ricongiunzione onerosa dei contributi: coloro che hanno contributi in Gestione separata Inps e presso la Cassa professionale, possono scegliere la ricongiunzione nella gestione privata.. È quanto stabilito dai giudici della Corte di Cassazione (con la sentenza n. 26039/2019), fornendo una nuova interpretazione … Ciò significa che, diversamente da ciò che accade con la totalizzazione, la pensione in cumulo verrà liquidata col sistema retributivo laddove esso sia applicabile, rapportandola alla media dei redditi. Il pagamento dell’onere può avvenire in unica soluzione (entro un termine di decadenza di sei mesi) ovvero con rateazione in un numero di rate mensili non superiore alla metà delle mensilità corrispondenti ai periodi da ricongiungere con la maggiorazione di un interesse. Se i periodi di contribuzione da ricongiungere sono stati maturati presso le gestioni speciali dei lavoratori autonomi (coltivatori diretti, artigiani ed esercenti attività commerciali) occorrono almeno cinque anni di contribuzione obbligatoria successiva ai periodi autonomi da ricongiungere. L’erogazione del trattamento pensionistico in totalizzazione prevede tuttavia delle finestre di accesso secondo le seguenti tabelle, in buona sostanza al fine del raggiungimento della pensione di vecchiaia in totalizzazione, i requisiti richiesti prevedono una ‘finestra mobile’, con tale espressione intendendosi concretamente che il pensionato, per poter riscuotere il suo primo assegno pensionistico, dovrà necessariamente aspettare 18 o 21 mesi: La totalizzazione può essere richiesta per la liquidazione della pensione di inabilità, nonché per la pensione ai superstiti, ancorché l'assicurato sia deceduto anteriormente al conseguimento del diritto. La ricongiunzione è quell'istituto che permette, a chi ha posizioni assicurative aperte in diverse gestioni previdenziali, di riunire, mediante trasferimento, tutti i periodi in un’unica gestione per l’ottenimento della pensione. I requisiti riferiti alla pensione di vecchiaia in regime di cumulo quindi non potranno essere inferiori a quelli richiamati dal comma 239 della L. 228/12: allo stato 67 anni di età e vent’anni di contribuzione complessivi. La Cassa Forense liquiderà, quindi, la quota di pensione di sua competenza alla maturazione dell’età prevista dal proprio regolamento (68 anni nel 2018, 69 anni nel 2019/2020, 70 anni nel 2021) indipendentemente dalla data di decorrenza della quota di pensione INPS E l’Inps ha funzione di ente liquidatore come definito da apposita convenzione, previo accredito delle quote di rispettiva competenza da parte degli Enti interessati. La ricongiunzione gratuita può essere effettuata anche d’ufficio. In ordine alla tematica relativa alla ricongiunzione alla Cassa dei contributi versati all’INPS, Gestione separata, si segnala l’attualità dell’argomento giusta pronuncia della Corte di Cassazione 15 ottobre 2019 n 26039; si rinvia all’articolo di Ilaria Bresciani, in questo numero della rivista.. 2) Totalizzazione ex d.lgs. D.Lgs. Le modifiche di cui al c. 195 dell’art 1 della L. 232/16 hanno esteso l’istituto del cumulo (introdotto dalla L. 228/12 e riservato ai lavoratori dipendenti e autonomi iscritti alle varie gestioni INPS) dei periodi assicurativi non coincidenti anche agli iscritti agli enti di previdenza di cui ai D. Lgs. Il diritto al trattamento di pensione di vecchiaia è conseguito in presenza dei requisiti anagrafici di contribuzione più elevati fra quelli previsti dai rispettivi ordinamenti che disciplinano le gestioni interessate. Diversamente si pone il problema di quale istituto scegliere. If you see this, leave this form field blank Ricongiunzione versamenti INPS a Cassa Forense Sono nata a Firenze nel 1978 e ho versato all'INPS circa 18.000 €, quale socio accomandatario di una sas in 49 mesi (dal 01.04.2004 al 30.04.2008). Note trimestrali sulle tendenze dell'occupazione, Osservatori statistici e altre statistiche. Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per funzionalità quali la condivisione sui social network e/o la visualizzazione di media. Calcolo retributivo Inps. Nel caso dei liberi professionisti, la ricongiunzione onerosa consente di riunire tutti i periodi di contribuzione maturati presso gli enti previdenziali dei liberi professionisti e viceversa (legge 5 marzo 1990, n. 45). Sia con la totalizzazione che con il cumulo i contributi non vengono trasferiti da una gestione previdenziale all'altra ma vengono virtualmente sommati, purché non coincidenti, per il raggiungimento del diritto alla pensione. In quest'area è presente il contenuto della pagina.
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