Nel 1877 il governo Depretis promosse un’inchiesta agraria la cui realizzazione venne affidata ad una
commissione parlamentare presieduta da Stefano Jacini. L’inchiesta passata alla storia con il nome
di Inchiesta Jacini fu votata nel 1877 e si concluse nel 1884. Si proponeva di mettere a fuoco le
condizioni del mondo agricolo nell’Italia post-unitaria al fine di predisporre misure e strumenti per lo
sviluppo e l’ammodernamento dell’agricoltura italiana. Venne condotta con scrupolo, serietà e rigore e
anche se non produsse nessuna riforma riuscì a fornire un quadro dettagliato del mondo agricolo e
rurale italiano. Affrontò tutte le problematiche inerenti quel mondo: dalle condizioni sociali economiche
ed igieniche dei braccianti agricoli alle tecniche colturali, dalla meccanizzazione agricola
all’alimentazione degli agricoltori, dalle abitazioni all’analfabetismo.